Il problema della gestione operativa del paziente con osteoporosi costituisce in generale una diffusa criticità in quanto, sia sul versante diagnostico che su quello terapeutico, non sempre i pazienti ricevono indicazioni e provvedimenti adeguati.
Questo problema è riconducibile, almeno in parte alla diversa estrazione culturale dei medici che si occupano di Osteoporosi (Ortopedici, Fisiatri, Internisti, Ginecologi, Geriatri, Reumatologi, Oncologi, Endocri- nologi, Reumatologi) con un approccio diversificato e disomogeneo e, nonostante gli sforzi operati da varie Società Scientifiche per uniformare il più possibile la condotta clinica dei loro associati, in aderenza a Linee Guida condivise, è presente una diffusa disomogeneità di comportamenti e, spesso, anche approcci clinici del tutto inappropriati.
In particolare, come si evince dai rapporti OSMED che nel tempo si sono succeduti, il trattamento della malattia non è sempre ispirato alle indicazioni suggerite dalla letteratura internazionale.
La Fondazione Osteoporosi sente il dovere di tutelare i pazienti che sono esposti a questa situazione di inappropriatezza diagnostica e terapeutica e di conseguenza ha ritenuto di impostare il suo terzo congresso nazionale articolandone il programma su alcune messe a punto, operate da esperti nazionali dell’argomento, ma anche sulla descrizione di specifici casi clinici particolarmente diffusi.
In tal modo si ritiene di poter portare un contributo culturale importante relativamente all’approccio terapeutico e favorire il miglioramento del livello di conoscenze dei medici che sono chiamati a gestire questa diffusa patologia.
Si precisa che, per mantenere un atteggiamento di assoluta indipendenza e imparzialità, il Congresso in oggetto sarà organizzato in autonomia e nel rispetto dei principi etici della comunicazione.
Giancarlo Isaia
Presidente della Fondazione Osteoporosi