Dieci eventi rinviati o cancellati tra marzo e aprile, altrettanti a rischio nelle settimane successive. L'emergenza Coronavirus ha colpito duramente la nostra attività, come molte altre realtà produttive del Paese. Come tutti, ci siamo trovati di fronte ad una situazione dai contorni sconosciuti e dagli sviluppi imprevedibili.
Abbiamo tuttavia cercato di affrontarla sin dai primi giorni con il buon senso e l'informazione disponibile, mettendo la sicurezza di tutti i partecipanti davanti ai pur pesanti aspetti economici. Di concerto con i vari promotori scientifici, abbiamo immediatamente, e con il senno di poi crediamo saggiamente, rinviato anche eventi che per la loro collocazione geografica potevano in prima battuta apparire a basso rischio.
Adesso, davanti alla crescente emergenza nazionale in cui tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, serriamo ulteriormente le fila. Abbiamo adottato misure di riduzione del rischio anche per l'attività di ufficio (telelavoro, sospensione attività di consulenza esterna e delle trasferte).
Continueremo, nel rispetto delle regole imposte dalla situazione contingente, a garantire a tutti i nostri clienti, ai partecipanti agli eventi, alle aziende che collaborano con noi la consueta, puntuale assistenza quotidiana.
Siamo certi che, al di là dell'innegabile, pesante impatto umano ed economico che questa crisi avrà, sapremo ripartire con rinnovato entusiasmo. Anche in questo siamo pronti a fare la nostra parte. Stiamo già lavorando per riprogrammare tutti gli eventi con il supporto dei promotori scientifici. In alcuni casi sono già disponibili le nuove date, per altri daremo indicazioni quanto prima possibile.
Come sempre, anche dopo le peggiori tempeste, arriverà il sereno. Sapremo ripartire, tutti insieme.